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Misuriamo la PAGLIA nell'occhio del vicino ma poi...


Stiamo su un sassolino alla periferia della galassia che - visto da qui però - è un posto enorme, sapevi che abbiamo già mappato il 100% della superficie marziana mentre dei nostri oceani solo il 5%? Mica male!

Forse lo studio sui fondali marini della nostra pietruzza si sono arenati quando anziché trovare i tesori sommersi abbiamo trovato radiazioni, immondizia varia o forze che non si controllano (nostra grande smania perenne il controllo).

Resta il fatto che abbiamo investito molte più risorse per lasciare la Terra che per restarci in modo decente.

Sembra un esempio estremamente chiaro del nostro usuale atteggiamento verso le cose che ci circondano e noi stessi:

essendo sempre impegnati a guardare e a lamentarci per quello che accade al di fuori di noi, dimentichiamo di osservarci da dentro, di capire e mettere in ordine i nostri profondi bisogni, spesso nemmeno riconosciamo come nostra la voce della coscienza.

Non ho nulla contro il "cammino spaziale" dell'uomo ma credo che la nostra terra abbia ampiamente dimostrato di avere sempre sorprese in serbo per chi la osserva con affetto, d'altronde ogni "creazione" dell'uomo è stata ispirata dalla nostra grande mamma comune.

Ne abbiamo fatti di passi ma sembra che ad ogni passo avanti ne corrispondano due all'indietro!

Resta incrollabile la mia fede nelle infinite potenzialità di crescita della nostra specie quindi, smettiamola di saltellare goffamente su una gamba sola!

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